lunedì 6 dicembre 2010

Report Ottobre/Novembre

Sono stati 2 mesi molto intensi quelli appena trascorsi, ho massato 2400 sit (di cui 1900 turbo 30 e 500 newflash da 25) ho finito primo la promo fantastici 4 di Gd poker, una mezza consolazione visto che ho runnato a roi-2 a novembre, ma che cmq hanno fruttato 600euro di classifiche e 1750euro di rakeback. Ora iniziamo dicembre con tanta voglia di massare, visti gli obiettivi che mi sono fissato:
1)RAGGIUNGERE  I 4.000.000 PPA PER SBLOCCARE IL BONUS DI 750 EURO
2)CAPPARE LE CLASSIFICHE (CHE QUESTO MESE SONO DOPPIE)
3)RIUSCIRE A MASSARE ALMENO 1500 SIT TURBO DA 30 PER SBLOCCARE ALMENO 1200EURO.
Speriamo che il traffico lo permetta, l'inizio non è stato dei migliori, appena 150 sit in 5 giorni, ma Gd ha in serbo molte promozioni per aumentare il traffico, come 2 giorni interi di punti doppi....
Non ci resta che >>> MASSARE

martedì 9 novembre 2010

La Varianza Nel Poker

Tutti i giocatori di poker, che giochino da pochi mesi o da molti anni, durante la loro esperienza sui tavoli avranno sicuramente avuto i così detti “colpi di sfortuna”. Come esempio possiamo prendere una situazione di allin preflop in cui noi abbiamo AA e il nostro avversario mostra invece 77: in teoria noi abbiamo quasi l’80% di probabilità di vincere questa mano, ma incredibilmente un 7 cade sul river e perdiamo la mano. Quindi noi nonostante avessimo grossissime probabilità di vittoria abbiamo perso! Come può essere sucesso??? Sarà stata colpa della pokeroom oppure solo sfortuna?
In realtà, analizzando bene la situazione possiamo notare come il nostro avversario aveva il 20% di possibilità di vincere, cioè lui vincerà circa 2 volte su 10, il che non è impossibile come moltissimi possono pensare!
Semplicemente il nostro avversario ha centrato un colpo che, ripetendolo moltissime volte nella medesima situazione, lo vedrà perdente. Da questo piccolo e semplice esempio possiamo trarre moltissimi spunti di riflessione. Innanzitutto per spiegare questi così detti “colpi di sfortuna” dobbiamo utilizzare un concetto fondamentale: la varianza!
Molti ne hanno sentito parlare e tutti, dico TUTTI, i giocatori ne hanno subito le conseguenze. La varianza è un concetto matematico, usato nella statistica, che cerca di spiegare alcune deviazioni e particolari differenze da quello che ci aspettiamo da fenomeni casuali legati al mondo dei numeri.
E’ possibile applicarlo al poker per spiegare tutto ciò che, nel breve o medio periodo, si discosta dal nostro livello di vincita. Molti parlano di varianza solo quando hanno una striscia negativa molto lunga, dando ad essa connotati esclusivamente negativi, tuttavia lo stesso discorso va applicato ai periodi molto positivi.
Questo ci fa capire alcuni concetti fondamentali per affrontare la nostra carriera di giocatori di poker: innanzitutto è impossibile evitare la varianza! Essendo il poker un gioco di numeri e probabilità, necessariamente ci saranno periodi in cui perderemo moltissimi colpi, a partire dalle mani in cui siamo nettamente favoriti, fino ad arrivare ai coinflip.
La stessa cosa accadrà in senso positivo, quando avremo periodi in cui vinceremo tutti i colpi, anche quelli in cui partiamo molto svantaggiati. Questo però non va frainteso, in quanto molti potrebbero pensare che questa è la conferma che il poker è un gioco di fortuna. In realtà la varianza incide sul breve o medio periodo.
Se noi giochiamo sempre nel modo giusto, nel lungo periodo saremo vincenti!! Questo perché il calcolo delle probabilità va fatto su grandi numeri, quindi pokeristicamente parlando, su un grande numero di mani o sit’n go.
Riallacciandoci sull’esempio precedente (AA vs 77 ndr), se la giochiamo 10 volte, non è detto che ne vinceremo 8: possiamo vincerle sempre così come possiamo perderne la maggior parte. Ma se questa giocata la effettuiamo su un numero rilevante di mani, l’80% circa delle volte saremo vincenti, e quindi trarremo profitto!
Quindi per avere profitto ed evitare di andare broke a causa della varianza bastano alcuni accorgimenti:
1.Giocare in bankroll: in questo modo, anche se subiamo un down swing di 20 buy-in siamo ampiamente coperti.
2.Giocare sempre al meglio, facendo sempre le scelte giuste dal punto di vista matematico.
3.Giocare molto: solo così si possono far passare in fretta i periodi di varianza negativa. Se si è giocatori vincenti, la varianza nel lungo periodo non può cambiare il nostro reale valore di giocatori di successo
Questi semplici punti possono essere riassunti nei tre dogmi principali di tutti i giocatori di poker seri: disciplina, evitare tilt e grindare infinito!!!

giovedì 28 ottobre 2010

POKER: ABILITA O FORTUNA?

Ci sono molte persone che considerano e credono realmente che l’abilità nel poker non sia coinvolta, se non in minima parte, poiché la fortuna la fà da maggiore, relegando così il poker come gioco d’azzardo anziché come “skill game” (gioco di abilità). Inutile dire che non esiste un pensiero più sbagliato per i vari motivi che troverete nel corso di questo articolo.


La più grande distinzione tra il poker e il gioco d’azzardo è che nella maggior parte di questi ultimi si gioca contro il banco (per motivi di semplicità definiamo ‘banco’ come termine che indica un qualsiasi casinò), dove si possono trovare i vari giochi come: la roulette, il baccarat, le slot machine, i dadi e tanti altri dove il giocatore non deve prendere una decisione strategica fondata sulla logica ma semplicemente effettuare una scelta data da una sensazione o un intuizione del momento.
Un’altra principale differenza risiede nel fatto che nel poker le regole stesse mettono ogni giocatore in una condizione statisticamente equa di vittoria mentre le regole insite nei giochi d’azzardo stabiliscono un definito vantaggio contro ogni giocatore che và a favore del banco stesso e, a lungo termine, rende questo vantaggio inesorabile.

Il poker è un gioco dove l’abilità va a braccetto con la tecnica, in un contesto preciso dove anche, e soprattutto, i calcoli delle probabilità hanno un ruolo primario ma non solo; infatti determinate decisioni possono essere prese contestualmente in base alle caratteristiche dei giocatori che sono seduti al tavolo o, addirittura, si può ricorrere al classico “bluff” ( ossia rappresentare una mano che in realtà non si possiede per far sì che il nostro avversario passi la propria cedendo il piatto).
Queste sono solo alcune delle peculiarità del poker che possono essere sfruttate da chi sa giocare ed approfittare delle varie situazioni che si creano di volta in volta al tavolo da gioco, e la ragione per cui il poker sembra un gioco di fortuna è data dalla varietà di possibilità e di soluzioni elevatissime che non si possono misurare in una piccola sessione di gioco.

In pratica la fortuna nasconde, e quindi maschera, il fatto che il poker sia un gioco d’abilità che determina di ottenere dei risultati positivi a lungo termine, prendendo la giusta decisione in una situazione specifica, così come accade nel gioco degli scacchi anche se le regole e le caratteristiche sono diverse.
Se per molti lettori può sembrare ridicolo comparare il texas hold’em al gioco degli scacchi si possono scoprire, invece, molte similitudini insite in entrambi i giochi, le quali possono essere: specifiche strategie prese a fronte di un determinato avversario, calcolare le prossime azioni da prendere in base a quelle che stimiamo i nostri avversari faranno o, sfruttare determinate debolezze e caratteristiche dei giocatori seduti al tavolo, cambiando quindi il proprio stile di gioco.
Questi pochi esempi appena citati rendono i due giochi così simili e così diversi poiché nel poker esiste un ulteriore componente da considerare, ossia il calcolo delle probabilità.

Il discorso delle probabilità che si hanno di raggiungere un punto (scala, colore, full, etc.) influiscono, o possono influire pesantemente, le nostre scelte in quel momento contestualmente alla situazione in cui ci si trova, così da poter valutare la propria mano e quanto questa possa migliorare per battere quelle dell’avversario, in relazione alle carte che sono già visibili sul tavolo.
Inoltre si rende necessario attingere a tutte quelle informazioni che si sono ottenute in quel momento, in base alle azioni che sono avvenute nella specifica mano ma anche a quelle giocate precedentemente in modo da poter prendere la scelta più giusta.

Insomma, ancora pensate che giocare a poker sia come giocare alla roulette,ai dadi, alle macchinette o ai gratta e vinci?

FANTASTICI 4

è iniziata da quasi un mese la promo su GD poker che premia i migliori 4 del proprio livello di gioco e che per il momento mi vede ai vertici della classifica dei turbo 30.


giovedì 9 settembre 2010

BENVENUTI NEL MIO BLOG

SALVE A TUTTI, SONO PER TUTTI I POKERISTI PROTA69, DOVE PROTA STA PER PROTAGONISTA.
HO CREATO QUESTO BLOG SPERANDO DI TROVARE TANTI AMICI CON CUI CONDIVIDERE UNA PASSIONE, IL POKER TEXAS HOLDEM.
CONOBBI QUESTO GIOCO NEL 2006 SU EVEREST.COM GIOCANDO FOR FUN E NE FUI SUBITO ATTRATTO. DOPO QUALCHE MESE FECI IL PRIMO VERSAMENTO E ANDAI SUBITO BROKE, CONVINTO CHE LA COLPA FOSSE TUTTA DELLE POKER ROOM E DEL SERVER TRUCCATO. MA INTANTO C'ERANO PERSONE CHE RIUSCIVANO AD AVERE RISULTATI COSTANTI, E COSì INIZIAI A LEGGERE I PRIMI LIBRI, LURKARE I PRIMI FORUM E I RISULTATI ARRIVARONO CON LA NASCITA DI GIOCO DIGITALE. QUI INIZIAI A GIOCARE, SEMPRE NEL TEMPO LIBERO, I PRIMI SIT NORMAL, MIXANDO 5/10/20 EURO, E RIUSCI CON PICCOLI RISULTATI A COSTRUIRMI UN PICCOLO BANKROLL, CHE MI PERMETTEVA DI GIOCARE TRANQUILLO E QUANDO VOLEVO. DA ALLORA SONO MIGLIORATO TANTISSIMO E ORA GIOCO TURBO 30/55 CON BUONI RISULTATI SU GD POKER, E HO AVUTO QUALCHE SODDISFAZIONE ANCHE CON GLI MTT. IL MIO OBIETTIVO è  MIGLIORARE SEMPRE DI PIU CONFRONTANDOMI CON TUTTI VOI.

GG A TUTTI