mercoledì 23 novembre 2011




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lunedì 7 novembre 2011

Rieccomi qua

Dopo più di un mesetto ritorno ad aggiornare il mio blog, me ne ero quasi dimenticato tanti gli impegni che ho, infatti ne risente anche il grinding visto che in un mese avrò giocato si e no 30 tornei, e tutti OTM. Sarà anche per questo che ho diminuito la massa, perchè per uno come me, ogni giorno alla ricerca frenetica di emozioni, di quel qualcosa che ancora non ho trovato, significa mettere da parte il poker alla ricerca di nuovi stimoli... Stimoli che ultimamente trovo nel lavoro, anche se ciò significa avere ritmi di vita molto stressanti, ma che purtroppo sono la quotidianità di ogni persona che odia star ferma ad aspettare che la vita gli regali qualcosa, magari quello di cui si è convinti di meritare... Ora vado avanti così, cercando di prendere tutto ciò che di buono troverò, spero di ri-aggiornare al più presto con belle notizie, good luck a me e a tutti voi che seguite il mio blog. Vi lascio con un articolo molto interessante che lessi poco tempo fa, e che dimostra che ognuno sceglie la vita che vuole, in base a ciò che più crede sia meglio per lui.

La Dura Vita di un Giocatore di Poker Professionista  

Quando la maggior parte delle persone pensa ai giocatori di poker professionisti, immagina spesso dei giovani seduti ai tavoli di un casino che guadagnano un sacco di soldi giocando “semplici” partite di poker. Nonostante questo, la realtà può probabilmente essere descritta seguendo il significato di un detto molto popolare nel mondo del business Americano: “ è un duro modo per avere una vita facile.” 

Ci sono diversi modi per spiegare alle persone cosa significhi in realtà gudagnarsi da vivere con il poker, ed uno dei miei preferiti consiste nel domandare ingenuamente, “hai mai provato cosa significhi lavorare duramente per tutto il giorno e scoprire di aver perso 10.000$? Perchè a me capita continuamente.” La sensazione di lavorare davvero e perdere un ammontare di denaro più che significativo è una sensazione impossibile da spiegare a chi non l’abbia mai provata. Se volete un paragone del livello di stress legato a sconfitte del genere, pensate che probabilmente si finisce per sentirsi come dei controllori di volo in preda a pesantissime crisi d’ansia.Un’altra questione che i giocatori di poker professionisti sono sempre obbligati ad affrontare è anche legata ad una generale mancanza di rispetto verso la propria “professione” da parte del grande pubblico. La maggior parte dei genitori inorridiscono all’idea di avere un figlio che si guadagna da vivere con il poker, questo non lo possiamo negare.La verità, comunque, è che qualsiasi cosa pensiate riguardo alla moralità del vincere soldi al tavolo giocando contro players più deboli, nessuno può mettere in dubbio la quantità di impegno e di lavoro durissimo necessario per entrare a far parte dell’elìte dei player professionisti.Anzi, se c’è un punto che i players veramente di successo hanno in comune, è la convinzione che ci voglia più intelligenza per diventare vincenti nei tavoli High Stakes che per completare un Dottorato di Ricerca

Se nei primi tempi del poker online l’esperienza non era il punto chiave per costruire una carriera di successo nel poker, al giorno d’oggi lo stesso risultato richiede sforzi notevolmente maggiori e capacità decisamente al di sopra della media.Per quei giocatori che hanno quello che serve e che dedicano al poker il tempo e gli sforzi necessari per migliorare davvero, il risultato è un lavoro che gli offre – prima ancora di quasiasi tipo di successo – una libertà assoluta.Un altro aspetto nascosto e poco discusso dell’essere dei professionisti del poker, è la completa devalutazione del denaro. Se paragonaste infatti un avvocato in grado di mettere da parte 500 dollari l’ora con un giocatore di poker in grado di guadagnare esattamente la stessa cifra, scoprireste infatti come il poker player dia molta meno importanza al denaro rispetto all’avvocato.La ragione è semplice; un avvocato guadagna 500$ per ogni ora di lavoro e dunque, quando vede qualcosa che costa 1000$, sa perfettamente quanto lavoro sia necessario per acquistarla.Per un giocatore professonista di poker, al contrario, una media di 500$ in un’ora ha un valore completamente differente perchè implica che questi giochi partite high stakes nelle quali si possono vincere o perdere somme tra i 10.000$ ed i 100.000$ ogni ora.Quando i soldi vanno e vengono così velocemente e la cosa si ripete in continuazione, allora è impossibile attribuire al denaro lo stesso valore che gli danno altre persone di campi completamente diversi.La maggior parte dei players che conosco, proprio per il motivo appena spiegato, vi diranno che qualsiasi cosa costi meno di 1.000$ la considerano come assolutamente irrilevante e la acquistano senza bisogno di neppure pensarci in secondo. E questo perchè qualsiasi cosa stia al di sotto di 1.000$ non ha alcun impatto emozionale con loro. È gratis. 

Diventare un giocatore di poker professionista richiede un impegno notevole. È necessario metterci nel gioco il cuore, la mente e l'anima per un lungo periodo di tempo. Per questo, gran parte dell'autostima sarà strettamente legata al successo al tavolo verde.Indipendentemente dall'abilità, un giocatore potrebbe avere grosse perdite e lunghi periodi in cui le cose vanno male. Questo potrà ripercuotersi negativamente sulla mente, sulla felicità e sulla capacità di essere produttivo e godersi la vita al di fuori del poker.Per avere successo sul lungo periodo, è necessario avere un mix vincente di cose che rendono degna la vita al di fuori del poker. Tipo un buon gruppo di amici con cui passare il tempo, hobbies al di là del tavolo verde che ti facciano divertire, buona salute, viaggiare o qualunque altra cosa a cui dedicarsi che ha un impatto positivo sulla vita e che tenga la mente lontana dal poker.Infine, dato l'argomento di questi articoli, sento che devo citare un aspetto del poker professionale di cui la maggior parte di noi non ama parlare. Se giocate a poker per un significativo periodo di tempo, ad un certo punto, potreste essere truffati, vittime di accordi fraudolenti o rapinati. Succede molto meno ora che nel passato, ma continua ancora ad accadere sia nel live che nell'online; questa è una realtà con cui si deve fare i conti.

C'è sempre il rischio che queste cose accadano, ma sono rare e gli inconvenienti non superano i benefici di cui può godere un giocatore di poker professionista.
Se ami il gioco e hai talento per emergere, queste cose non devono scoraggiarti a giocare a poker per guadagnarti da vivere. Nonostante alcuni aspetti negativi infatti si può avere una carriera molto appagante e remunerativa.
Basta che tieni a mente questo adagio: “E' difficile rendere facile la vita”.