E con queste parole di Vasco inizio questo post molto triste, dopo una domenica davvero sfortunata in tutti i major domenicali, il peggiore il Sunday Master di GD esco 92° dopo aver perso un'infinità di coinflip, e resto in gioco solo al Sunday Special di Pokerstars, dove chiudo il day1 2° in chip su 84 rimasti dei 1885 partecipanti iniziali. Arrivo al day2 molto carico e con molta voglia di fare bene. Accumulo chip su chip ed approdo al tavolo finale, gli ultimi 9. Devo dire che visto il field medio dei giocatori mi aspettavo un tavolo molto più veloce e invece siamo stati per più di un'ora in 7, pochi flop, e tantissima sfortuna, almeno per me. Ma è quando restiamo in 5 che si verifica l'ondata di sfortuna più nera, il più short del tavolo pusha io spillo KK e ovviamente snappo, gira A6 e il board presenta 775A3, ed è il primo 70%/30% che mi quasi dimezza lo stack. Ovviamente cerco subito di rifarmi ma le carte non mi aiutano di certo, e all'improvviso i 4 iniziano a mettersi d'accordo per un deal in 5, sono tutti d'accordo ma il problema è che io non posso rispondere perchè pochi minuti prima mi avevano bannato la chat per aver gentilmente fatto notare ad un certo oppo quanto fosse poco intelligente, ovviamente dopo una giocata da vero ritardato dove mi ha seguito per mezzo stack fino al river con a7 su board 6Q3Q e ovviamente con solo il 12% di probabilità prende quel maledetto asso che mi avrebbe fatto diventare chipleader assoluto. Ma si sa le sfortune arrivano tutte insieme, e infatti quando lo stesso che mi aveva scoppiato KK con A6 apre da utg x2,5 io pusho JJ lui non ci pensa 2 volte e chiama con AJ. Dico wow, un piatto da strachipleader dove parto al 70% di vincere, dovrei esserne felice, e infatti fino al turn è così, ma eccolo al river con solo il 6% di probabilità che esca di nuovo quel maledetto asso, che mi fa chiudere uno splendido torneo al 5° posto. La mano dopo fanno deal in 4 e vabbè, praticamente queste colpi mi hanno fatto perdere almeno 14k (e dico quattordicimila euro). Resta davvero tanto, tantissimo rammarico, per un'occasione volata via in modo così brutto, dopo 14 ore di gioco, la vittoria era ad un passo, ma a parte i soldi, vincere il torneo di punta del poker online ed il più ricco d'Italia sarebbe stata davvero una mia vittoria personale. Spero di poter avere altre occasioni per potermi rifare da questa domenica davvero sfortunata!
Molti di loro non sono famosi come il GD Team o i campioni di poker che si vedono in TV, preferiscono lavorare sodo dalle loro camere, ma i grinder, quelli che giocano migliaia di sit and go e tornei e hanno fatto del poker la loro professione, sono sempre di più. Sentiamo uno dei più promettenti degli ultimi tempi, “prota69″.
